A margine della manifestazione di lunedì 4 maggio, organizzata a ridosso del cantiere Cecchignola Ovest e in prossimità del tratto di Ardeatina antica recentemente venuto alla luce, il Consorzio Cecchignola Ovest Roma ritiene opportuno precisare che la copertura del prezioso ritrovamento non rappresenta in alcun modo un tentativo di occultamento del sito, né una rivalsa nei confronti della comunità locale e delle organizzazioni cittadine che la rappresentano. Tale decisione si è resa necessaria, dopo un adeguato confronto tecnico con la Soprintendenza archeologica di Roma, per garantire la tutela della strada stessa e la sicurezza dei partecipanti alla manifestazione.
Nei giorni scorsi, infatti, è stata rinvenuta la presenza di persone non autorizzate all’interno del cantiere, caratterizzata da orme adiacenti l’antico basolato, nonchè dalla forzatura delle protezioni che circoscrivono l’area e documentata da brevi clip video diffusi sui canali di quegli stessi gruppi i quali, a dispetto delle iniziative organizzate per promuovere la tutela dell’area, ne hanno messo in serio rischio l’integrità. Inoltre, dopo le recenti piogge del 27-28 aprile, si è ritenuto opportuno garantire l’attuale stato dei ritrovamenti a causa dei primi segni di danneggiamento del sito.
Per questi motivi, il Consorzio Cecchignola Ovest Roma ribadisce che sarà osservato il massimo impegno nel preservare l’area, seguendo le indicazioni impartite dalla Soprintendenza.
In allegato, è disponibile l’articolo pubblicato da La Repubblica il 5 maggio 2015, in cui sono riportati i commenti del direttore dei lavori, Architetto Siro Cinti, e del Soprintendente Speciale per i Beni Archeologici di Roma, Dott. Roberto Cereghino, in merito all’attuale situazione in Via della Cecchignola.